DECADE DEL MARE

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato iniziato il “ DECENNIO DELLE SCIENZE DEL MARE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE “, e tutti sappiamo quanto possa essere utile se non necessario.

L'obbiettivo principale dell'iniziativa è mobilitare il mondo scientifico, i governi, il settore privato ed in generale popolazioni e comunità per la salvaguardia dell'oceano.

Gli anni dal 2021 al 2030 saranno tesi allo sviluppo di un programma dedicato alla ricerca ed all'innovazione tecnologica, in accordo a quanto richiesto dalla Commissione oceanografica intergovernativa ( IOC ) dell'Unesco, al fine di confrontarsi su aspetti inderogabili quali l'uso sostenibile delle risorse marine, lo sviluppo di una “ Economia dell'Oceano “, una gestione ecologicamente sostenibile degli ecosistemi costieri e lo scambio di dati relativi all'impatto del surriscaldamento globale sull'ambiente marino.

Con queste iniziative L'Unesco si prefigge risultati molto ambiziosi che vedono il mare “ pulito “ grazie all'identificazione e rimozione delle cause dell'inquinamento, “ sano e resistente “ con i suoi ecosistemi mappati e protetti, “ predicibile e sicuro “ grazie all'acquisizione di competenze che permettano di capire lo stato attuale e futuro dell'oceano e i suoi pericoli, “ utilizzato in modo sostenibile “ per evitarne l'eccessivo sfruttamento, “ trasparente “ grazie alla possibilità di un accesso aperto a informazioni e tecnologie, “ ispirazionale “ in grado cioè di coinvolgere ed ispirare il genere umano.

Tutti ci auguriamo che questi risultati siano raggiunti e che una maggiore attenzione sia rivolta, a prescindere dalle iniziative dell'Unesco, per preservare e salvaguardare l'ambiente marino.