PROGETTO SiREN, UNIMORE E UNIVPM : UN MONITORAGGIO SUL VERMOCANE

Negli ultimi anni, andando in acqua tutti i giorni, abbiamo notato dei cambiamenti. Forme di vita diventano meno comuni o scompaiono e altre aumentano ed in alcuni casi prendono il sopravvento.
Tra queste ultime non si può non citare
Hermodice caruncolata detta verme di fuoco, perchè molto urticante, o anche vermocane.
Con l'idea “positiva” di cane ha ben poco a vedere non pensate all'animale fedele, utile, che ci fa le feste quando ci vede, nulla di tutto ciò è accostabile a Hermodice.
Il vermocane non è una specie aliena, arrivata da altri mari, è qualcosa che c'è sempre stato ma ultimamente, forse per cambiamenti climatici, si sta moltiplicando in maniera esponenziale. E con l'aumento di popolazione sta anche cambiando le abitudini alimentari. Mentre prima si nutriva di sostanze in decomposizione, pesci morti per intenderci... la sua esplosione demografica lo ha portato a sviluppare abitudini diverse, se una popolazione di X vermocani poteva sostenersi ripulendo i fondali da sostanze organiche in putrefazione una popolazione di 10 volte X non ci riesce più, da spazzini sono diventati predatori. Predatori di anemoni, stelle marine, gorgonie e chissà cosa altro. A peggiorare la situazione sembra che abbia pochi anzi pochissimi antagonisti.
L'aumento incontrollato non è passato ovviamente inosservato,
per noi sub per i biologi che studiano abitudini e comportamento di questo anellide.
Da questo “interesse” comune sta nascendo una collaborazione tra
Università di Modena e Reggio Emilia (Prof. Simonini), Università Politecnica delle Marche (Dott.ssa Di Camillo) e Progetto Siren.
La collaborazione è articolata in diversi aspetti, tutti ovviamente tesi ad incrementare le notizie relative ad abitudini, diffusione, popolazione e tutto quanto possa riguardare
Hermodice nel mare in generale e nel mare di Sicilia in particolare.
I partecipanti al Progetto Siren condivideranno quante più informazioni saranno in grado di raccogliere e grazie ad un codice Qr, a breve sul sito
www.progettosiren.it e nei centri partecipanti, chiunque potrà collaborare fornendo informazioni e caricando immagini del verme di fuoco su una pagina facebook dedicata al monitoraggio del vermocane, anche tramite le risposte a un questionario.
E' anche prevista a settembre una “ Missione sul campo “ per raccogliere ulteriori informazioni, sperimentare trappole per la raccolta di esemplari
di vermocane e divulgare notizie e curiosità su questa specie invasiva del Mediterraneo.