NON ESISTE PIU' LA MEZZA STAGIONE - MASS MORTALITY EVENT
Stiamo cambiando ed insieme a noi il mondo sta cambiando. E la velocità di questo cambiamento aumenta continuamente. Arrotondando per secoli L'età della pietra ha richiesto 2,5 milioni di anni, quella dei metalli 6000 anni quella del “ cellulare/pc/ariacondizionata/etc.etc” negli ultimi 40 anni ha avuto una crescita esponenziale. L'evoluzione ha degli impatti notevoli sulla natura e finché sarà basata sul profitto e continuerà a curarsi solo di se stessa procurerà conseguenze sempre più gravi. Queste conseguenze sono sotto i nostri occhi sempre più spesso.
Di seguito un approfondimento di Desirée Grancagnolo dopo un immersione in un luogo che fino a poco tempo fa era un paradiso per i subacquei.
“Le conoscenze a disposizione sugli
effetti a lungo termine dei cambiamenti climatici sulle specie con
lunghi cicli vitali sono attualmente limitate. Il monitoraggio degli
organismi habitat former, come le gorgonie per la biocenosi a
coralligeno, è fondamentale per ottenere un set di dati temporali
che consenta di ricostruire l'andamento delle comunità associate in
seguito a disturbo. La regione mediterranea può essere considerata
un hotspot per i cambiamenti climatici e gli effetti sono sempre più
frequenti e visibili sulle specie affini a climi temperati-freddi dei
nostri mari.
Dall'immersione di monitoraggio sul sito "In
testa alla porta" - Castellammare del Golfo é emerso che tutti
gli individui situati alla profondità compresa tra i 25 e i 28 metri
sono totalmente privi di tessuti vivi e ormai ricoperti interamente
da epibionti mentre alla profondità dei 30 metri sono numericamente
più abbondanti i rami in salute e non affetti da necrosi.”